BOLOGNA - Enolibrì, la manifestazione che per il quarto anno al Tpo di Bologna dà spazio a realtà differenti come editoria, enologia indipendente e musica, sabato 9 marzo riserverà una serata al mondo sportivo. Sport non nella classica accezione, ma nelle sue sfumature sociali e culturali. Alla campagna nazionale "Gioco anch'io", costituita da palestre, polisportive, associazioni legate dalla pratica dello sport come esperienza da vivere e condividere, il compito di aprire il dibattito, dalle ore 18,30, sull'integrazione e i diritti nello sport.
"Il principio che sta alla base di 'Gioco anch'io' - spiega Carlo Balestri, responsabile del dipartimento internazionale Uisp e partecipante al confronto - è che tutti possono giocare. A questa premessa, però, segue un'implicita critica alle norme che regolano i tesseramenti della federazione calcio che discriminano i non comunitari". Su questo punto interverrà anche Max Gallob, presidente della polisportiva San Precario di Padova e allenatore dell'omonima squadra di calcio e il mister Renzo Ulivieri in qualità di presidente dell'Associazione italiana allenatori calcio. L'idea di inserire il dibattito nel programma di Enolibrì arriva da Hic Sunt Leones Football Antirazzista, la squadra di calcio a undici appartenente alla polisportiva del Tpo affiliata alla Uisp e impegnata nella promozione di valori quali l'inclusione sociale.
Seconda iniziativa della serata legata al mondo dello sport riguarda l'editoria e in particolare il fumetto. Paolo Castaldi presenterà il suo libro "Diego Armando Maradona" (recensione sul sito regionale Uisp Emilia-Romagna) accompagnato dal sottofondo musicale a cura de "La Linea del Pane". Il contributo simbolico per l'ingresso a Enolibrì sarà di un euro con il fine di sostenere l'indipendenza delle varie realtà rappresentate nella manifestazione.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del Tpo di Bologna